Come sfruttare la legge di Parkinson per aumentare la produttività

La vita di ognuno di noi è costellata di scadenze, impegni, appuntamenti. Se sei un amministratore, hai appena passato la tempesta delle C.U, magari avevi anche un paio di assemblee da preparare e qualche bel bilancio condominiale da chiudere. Insomma, normale amministrazione. Ma come possiamo sfruttare la legge di Parkinson a nostro vantaggio?

Secondo Cyril Northcote Parkinson, il lavoro si espande fino ad occupare tutto il tempo disponibile. In altre parole, più tempo abbiamo a disposizione, più il lavoro sembra importante e impegnativo. Ma possiamo ribaltare l’equazione a nostro favore, sfruttando la motivazione che deriva dall’avvicinarsi della scadenza. Quando il tempo scarseggia, la nostra produttività aumenta, la performance migliora e il nostro focus sull’obiettivo diventa pieno e indiscusso.

Quindi, come fare per non sentirsi sempre con l’acqua alla gola e fare un buon lavoro? Una possibile soluzione è quella di darsi scadenze più vicine. Immagina il tempo necessario per svolgere un lavoro, dimezzalo, punta il timer visibile, elimina le distrazioni e parti.

In maniera più strutturata, puoi utilizzare il time blocking, ovvero allenarti a bloccare dei periodi definiti sul tuo calendario per portare a termine delle attività. Quando usi il time blocking, suddividi la settimana lavorativa in periodi di tempo che utilizzerai per lavorare a progetti, comunicare coi colleghi, prenderti una pausa o addirittura fare esercizio fisico. Questa tecnica ti può aiutare a lavorare in maniera più fluida e in uno stato di concentrazione assoluta, chiamato deep work, consentendoti di concentrarti senza subire interruzioni.

Per creare un blocco di tempo efficace, inizia dal capire quali sono le priorità quotidiane e settimanali. In seguito, raggruppa le attività simili in modo da poterci lavorare in un blocco di tempo. Infine, allenati a programmare sul tuo calendario blocchi di tempo in cui ti puoi concentrare, in modo da poterli rispettare.

Ognuno ha la sua strategia, ovviamente va plasmata e calibrata a seconda delle attività che vogliono portare a termine. È interessante come questa tecnica possa essere inserita e contestualizzata all’interno di uno studio di amministrazione, creando routine anche per il team che collabora alle attività. Ad esempio, limitando l’accesso al pubblico in determinati orari e giorni e inserendo in altri orari un call-center per le urgenze.

Per concludere, sfruttare la legge di Parkinson per aumentare la produttività è possibile e può portare grandi risultati. Datti scadenze più vicine, gioca con la tua procrastinazione, elimina le distrazioni e usa il time blocking per programmare le tue.

 

o nel frattempo ho riservato un enorme blocco di attività di una settimana, dopo il rush finale per chiudere il trimestre ( con grande soddisfazione!!), finalmente vado a ricaricare le pile in mezzo al deserto del Sahara! 

Ciaooo

Share this content:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *